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Recensione Rockrider 540

  • Immagine del redattore: Francesco Sangalli
    Francesco Sangalli
  • 25 ago 2018
  • Tempo di lettura: 2 min


Nel mio viaggio in Europa sono stato fedelmente accompagnato dalla Rockrider 540, la mtb che Decathlon Lissone mi ha gentilmente fornito per affrontare le mie avventure.

Ed eccomi quindi qui, a recensire dopo qualche settimana la bici su cui ho passato così tanto tempo e che mi ha permesso di arrivare in così tanti luoghi che posso dire di essermene quasi innamorato.



E' quindi questa la bici perfetta per viaggiare?

No, non lo è assolutamente.

La vera domanda però dovrebbe essere: esiste la bici perfetta per viaggiare?

Chi mi conosce sa quanto io ami le biciclette in generale: le trovo eleganti, pulite, divertenti, bellissime.

Nonostante sia stato più volte preso in giro bonariamente dai miei amici per questo fatto io credo fortemente che delle bici ci si possa realmente innamorare: non dico in generale, ovvio, ma sono pronto a scommettere che se chiedeste a tutti coloro che si definiscono ciclisti (urbani, da strada, bikers, ecc.) cosa ne pensano della propria bici ciascuno di loro vi confesserebbe che, sotto sotto, è innamorato della propria fedele compagna di avventure.



Perché è questo ciò che una bici dovrebbe essere: non un mezzo di trasporto, non uno strumento per allenarsi. La bici è ciò che ci permette di assecondare quel profondo ed innato bisogno di avventura che c’è in ognuno di noi, di partire quando e come ci pare alla scoperta del mondo, che si tratti di nazioni lontane o del sentiero dietro casa.

E credo fortemente anche che per ogni persona, come in amore, esista una bici adatta al suo esclusivo bisogno di avventura.


Potrei stare qui ore a parlarvi dei freni a disco idraulici, dei cambi shimano altus e delle ruote da 27.5” della Rockrider 540, ma la verità è una e semplice: questa è, con ogni probabilità, la bici adatta a quasi tutte le mie avventure.



Non mi interessano i difetti o gli aspetti migliorabili (perché anche qui, proprio come in amore, questi aspetti ci sono sempre). Non mi interessano perché senza di quelli molte delle avventure che ho vissuto non avrebbero avuto lo stesso peso o valore, e soprattutto non mi interessano perché, nonostante quei piccoli difetti, la Rockrider 540 non mi ha mai tradito una sola volta nei miei 2300km di viaggio.

Non una gomma forata, non a catena caduta, non una volta che mi ha buttato a terra.

Si è sempre comportata al top, permettendomi di vivere una delle esperienze più belle della mia vita.



Per concludere questa recensione vorrei quindi tornare sulla domanda con cui l’ho iniziata: è la Rockrider 540 la bici perfetta per viaggiare?

Assolutamente no, perché una bici perfetta per viaggiare non esiste.

Vi posso però assicurare che è la bici che io vorrei avere con me in gran parte dei miei viaggi futuri, e che non potrei fare altro che consigliarvela caldamente, perché una bici così affidabile, così versatile e così durevole è veramente difficile da trovare, e quindi, una volta trovata, bisogna tenersela bella stretta.



 
 
 

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Su di me

Ciao a tutti!

Mi chiamo Francesco Sangalli e sono nato a Desio, città in cui tutt'ora vivo e da cui partono tutti i miei viaggi.

Fin da piccolo sono sempre andato alla ricerca di nuove avventure in mondi fantasiosi pieni di draghi, di castelli e di cose meravigliose. Crescendo ho poi capito....

 

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