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ByBike travels 2018: un nuovo progetto

  • Immagine del redattore: Francesco Sangalli
    Francesco Sangalli
  • 2 feb 2018
  • Tempo di lettura: 4 min



Si dice che una persona su quattro abbia il Gene dell’Avventura, ovvero una variante del recettore della dopamina DRD-7R sul cromosoma 11 che spinge chi lo ha a vivere esperienze straordinarie ed uniche nel proprio genere.


Non sappiamo se questo gene lo abbiamo o meno, ma possiamo dire con certezza che il richiamo verso avventure sempre più grandi non ci permette di starcene seduti tranquilli per troppo tempo, soprattutto quando sappiamo che lì fuori c’è un intero mondo che aspetta solo di essere scoperto.


E perché quindi non farlo in bicicletta?


Dopo due viaggi alla scoperta del nostro meraviglioso paese sentiamo che è giunto il momento di ampliare i nostri orizzonti spingendoci più lontano di quanto non siamo mai stati sulle nostre due ruote.

I nostri occhi ed i nostri cuori cominciano così a spingersi piano piano sempre più in là, passando per quel paesino a cui sei legato ma che non hai mai visto, entrando in quello stato che ti attira e spaventa allo stesso tempo, attraversando quei confini che da bambino neanche sapevi che esistessero.


In men che non si dica ci ritroviamo dunque un itinerario sotto agli occhi: una nuova avventura ci aspetta.


9 nazioni, 5 capitali, più di 2000km e 16’000 metri di dislivello.

Sono sicuramente numeri che riempiono la bocca, ma non è questo che è importante per noi: quello a cui davvero teniamo è invece conoscere persone con culture differenti, vivere esperienze nuove, gustare di nuovo a fondo la freschezza dell’acqua e la bontà del cibo e soprattutto vivere pienamente le tre settimane che impiegheremo per affrontare questo viaggio.


Sarà difficile. Molto probabilmente il viaggio più difficile: incontreremo difficoltà linguistiche e culturali, ci saranno monete e leggi diverse e sicuramente non potremo mai essere preparati a tutto quello che ci accadrà.

E per fortuna.


Perché d’altronde, se non ci fosse qualche imprevisto e qualche difficoltà, che avventura sarebbe?


Abbiamo però per forza bisogno di un minimo di programmazione, e dunque ecco qui quello che, a grandi linee, sarà il nostro itinerario.


Partendo da Desio ci dirigeremo a Badia Calavena, che raggiungeremo in circa due giorni, dopodiché faremo una brevissima puntata a Schio poco distante per cercare di incontrare Dino Lanzaretti, un mito nel cicloturismo moderno (ha da poco finito di attraversare la Siberia d’inverno in bici con temperature che hanno toccato i -50°C: da quel che si sa è stato il primo e unico a tentare e concludere l’impresa).


Lubiana - Foto di Paolo Sangalli


Puntiamo dunque di raggiungere poi Lubiana al 5° giorno, e Zagabria al sesto, visitando le prime due capitali del nostro viaggio una in fila all’altra.

Da Zagabria contiamo di raggiungere Koszeg, un paesino in Ungheria, in due giorni, da dove pedaleremo ancora per un giorno per raggiungere Bratislava.

Passeremo poi la decima tappa pedalando lungo il Danubio fino a Vienna, dove molto probabilmente ci concederemo un intero giorno di pausa (l’11° dalla partenza da Desio).



Da lì continueremo a seguire il Danubio per qualche centinaio di chilometri fino a Linz, dove abbandoneremo il fiume ed arriveremo a Monaco il 15° giorno.

Da Monaco pedaleremo verso sud-ovest passando dal Lago di Costanza fino a Vaduz, l’ultima capitale che visiteremo.

Da lì comincerà infine il tratto più duro (ma probabilmente anche il più bello paesaggisticamente parlando) di tutto l’itinerario, dato che dovremo attraversare le Alpi per tornare a casa in 4 giorni.


Passo del Maloja


E così, nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio del 21° giorno, arriveremo stanchi, sporchi e puzzolenti in piazza a Desio, ma con il cuore colmo di gioia per l’esperienza vissuta ed allo stesso tempo pieno di tristezza per il dover smettere di viaggiare per un po’.


Sto continuando a parlare di “noi” perché infatti il team sarà composto, come nel 2017, da Francesco e Riccardo, che non hanno saputo resistere a questo nuovo richiamo.

Nel 2018 ci sarà però anche una grande novità: dato che speravamo di ampliare la nostra squadra abbiamo continuato a cercare compagni fino a quando Martina, la cugina di Francesco, un giorno ci ha contattati dicendo che a lei sarebbe piaciuto moltissimo affrontare questo viaggio, ma … in moto!

L’idea ci è piaciuta immediatamente: due spedizioni parallele ed indipendenti entrambe sulle due ruote alla scoperta dell’Europa, offrendo così due punti di vista molto differenti sullo stesso itinerario.


Inutile dire che siamo ancora alla ricerca di altri compagni di viaggio, sia in bici che in moto, quindi se per caso anche tu avessi un po’ di quel gene dell’avventura o più semplicemente avessi solamente voglia di partire non esitare a contattarci attraverso i vari social network!


Trattandosi di un’avventura più lunga degli altri viaggi sarà anche più costosa ed ecco perché siamo anche alla ricerca di qualche sponsor.

Se per caso quindi tu o qualcuno dei tuoi conoscenti aveste voglia di darci un piccolissimo aiuto economico o con del materiale tecnico (dopo due anni molta della nostra attrezzatura è quasi del tutto consumata e necessita di essere sostituita) ci farebbe davvero moltissimo piacere!



Per sostenerci potrete anche comprare, per la cifra simbolica di un euro, uno degli adesivi con il nostro logo: non sono bellissimi?


Come avrete immaginato questa non è nient’altro che una bozza di quello che realmente sarà, perché le cose da programmare sono ancora moltissime, e speriamo con tutto il cuore che ci succedano così tante cose non previste durante il viaggio che saremo costretti a fare più di un solo video per raccontarvele tutte!


E ricordate: se vi piace quello che stiamo facendo ci farebbe davvero tanto piacere se lo voleste condividere con i vostri amici, così che sempre più persone possano vivere le nostre avventure assieme a noi!


Grazie mille a tutti, e che il vento sia sempre alle vostre spalle!

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Su di me

Ciao a tutti!

Mi chiamo Francesco Sangalli e sono nato a Desio, città in cui tutt'ora vivo e da cui partono tutti i miei viaggi.

Fin da piccolo sono sempre andato alla ricerca di nuove avventure in mondi fantasiosi pieni di draghi, di castelli e di cose meravigliose. Crescendo ho poi capito....

 

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